PAOLO PICCHIO

Premio “Personaggio uomo per i diritti umani”

Una legge non restituisce un figlio. Non ricuce un cuore ridotto a brandelli. Né riporta indietro le lancette dell'orologio a quando tutto era, forse, ancora evitabile. Paolo Picchio lo sa. Così come sa che le parole fanno più male delle botte. E che il cyberbullismo è un fenomeno reale, che miete vite e ne devasta altre. Ma in mezzo alla tempesta che gli ha strappato la figlia, Papà Picchio ha trovato una nuova bussola, tracciando la strada verso un orizzonte necessario come quello della sicurezza digitale. E così, la sofferenza si fa testimonianza, diventa impegno e missione per generare consapevolezza e cultura tra le giovani generazioni che, oggi più che mai, meritano di essere ascoltate e non definite, tutelate da pericoli tanto sconosciuti quanto fatali. Il percorso di Paolo è una sfida epocale e in continuo divenire, condivisa da tanti compagni di viaggio che lottano senza condizioni nel nome di Carolina. Affinché, in futuro, non vi siano più sorde grida di dolore da raccogliere.