A GIOVANNA BOTTERI IL PREMIO NELLA CATEGORIA "GIORNALISMO"
Conosciamo meglio GIOVANNA BOTTERI, giornalista Rai e capo dell’ufficio corrispondenza di Parigi, oggi considerata una delle più accreditate editorialiste di politica estera in Italia. Una professionista che, nel corso della sua carriera da inviata speciale, ha seguito i più importanti avvenimenti internazionali e tutti i grandi conflitti del nostro tempo. A lei il va il X Premio Internazionale Semplicemente Donna nella categoria “Giornalismo”.
Nata a Trieste nel 1957, laureata con lode in Filosofia, e con un dottorato conseguito alla Sorbona – Paris IV, Giovanna Botteri avvia il proprio percorso giornalistico collaborando, prima con riviste di filosofia come Aut Aut e Alfabeta, e poi, dal 1983, con i quotidiani Il Piccolo e l’Alto Adige. Inizia a lavorare con la Rai nel 1985, presso la sede di Trieste, ma già nel 1988 viene chiamata da Michele Santoro a Samarcanda su Rai3, e successivamente, al Tg3, dove svolge il praticantato giornalistico. Nel 2000 diventa una delle anchorwoman del Tg3, conducendo prima le edizioni serali, poi quella principale.
In veste di inviata speciale, ha raccontato tutti i più importanti avvenimenti internazionali e tutti i grandi conflitti della nostra epoca, a cominciare dal crollo dell'Unione Sovietica e dall'inizio della guerra nella ex Jugoslavia del 1991. Dal 1992 al 1996, è in Bosnia e nella Sarajevo assediata, poi in Algeria, Sudafrica, Iran, Albania, Kosovo. Tra il 2001 e il 2005, dopo aver documentato i fatti del G8 di Genova, segue i conflitti in Afghanistan e Iraq, filmando in esclusiva mondiale l'inizio dei bombardamenti su Baghdad e l'arrivo dei carri armati statunitensi nei mesi di marzo e aprile 2003.
Nel 2006 è in Libano, con il contingente di pace italiano, e in Siria, per l’inizio della rivolta anti Assad; mentre nell’aprile del 2007 entra in esclusiva nella centrale nucleare iraniana di Natanz. Nel maggio dello stesso anno, diventa corrispondente e poi capo dell’ufficio Rai dagli Stati Uniti dove segue tutta la campagna elettorale che porterà all’elezione di Obama, primo presidente afroamericano della storia. E poi ancora la grande recessione economica con il crollo di Wall Street, la guerra all’Isis, le stragi nelle scuole, l’ascesa, la vittoria e la presidenza di Trump.
Nel settembre del 2019 assume la guida dell’ufficio di corrispondenza Rai per la Cina, il Giappone e i paesi del Sud-est asiatico, con base a Pechino. Un incarico che la vede diventare una dei pochi corrispondenti occidentali testimoni dello scoppio della pandemia di Coronavirus, dei primi lockdown e della diffusone del Covid19 a livello mondiale.
Attuale corrispondente-responsabile dell’ufficio di Parigi per i servizi giornalistici radiofonici e televisivi dalla Francia, Giovanna Botteri ha anche insegnato al Master di Studi Internazionali del Polo universitario di Trieste-Udine-Gorizia. Tra i molti riconoscimenti nazionali ed internazionali che ha ricevuto, impossibile non citare quello di “Giornalista dell’anno” al Premio Ischia 2020, la nomina di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, il Premio giornalistico Europa, Il Premio Ilaria Alpi, il Premio Hemingway, il Premio internazionale Matilde Serao e il Premio Lucchetta alla carriera.
