Vittoria Doretti

Premio “Prevenzione sociale”

Il nome segna il tuo destino. Ed un destino lottato, dapprima in solitaria e poi con la partecipazione di chi la montagna della inefficienza, del disinteresse ed ancor più del fastidio verso chi con tenacia, mai urlata, ma sussurrata, poneva l’esistenza di un problema. Un problema così evidente, che il non vederlo diveniva colpa.

25 anni di esperienze vissute nella quotidianità che la professione di anestesista riserva e che ne hanno così coinvolto l’animo da divenire ragione di vita professionale e non solo.

La lotta alla violenza nelle sue manifestazioni più nascoste come quella nella via familiare,  l’hanno portata a realizzare  un codice comportamentale, un protocollo di intervento, assieme ad altri 40 collaboratori è divenuto un libro: “Il codice Rosa” che lo stesso editore sottolinea con “il magico effetto domino”.

Ed è proprio questo effetto di emulazione e  di impegno che  Vittoria è riuscita ad agitare attorno a se.

Agitare  per evitare che il silenzio, il grigio di una riservatezza o di un timore che travolge il più debole e il più fragile, divenga  quasi impunità.

La voce sommessa di Vittoria si è fatta però udire lontano;

non c’è bisogno di alzare il tono perché si possa essere ascoltati, quando a sostegno c’è la verità incontrovertibile.

La determinazione di allora è divenuta la forza di oggi.