MALALAI JOYA

Premio “Donna per la pace”

Essere la donna più coraggiosa dell’Afghanistan non è mai stato l’obiettivo di Malalai Joya. Non lo è mai stato nel corso della sua controversa carriera politica da parlamentare. E non lo era, nemmeno quando durante quell’Assemblea costituzionale a Kabul, nel 2003, si è alzata in piedi, denunciando chi doveva essere denunciato: i signori e i criminali della guerra, i baroni della droga e i loro compari. Una denuncia che è stata, prima di tutto, un atto dovuto verso il proprio paese. Una terra di fuochi, devastata dalle guerre e madre di una generazione di orfani. Ed è proprio qui che risiede il coraggio di Malalai. In quell’elementare senso di responsabilità con cui non si china alle logiche del silenzio, facendo ciò che è necessario fare. Ciò che è giusto fare. Perché non c’è paura o minaccia che tenga se la posta in gioco riguarda la vita delle persone e la tutela dei diritti inalienabili dell’umanità. Perché Malalai è davvero un’eroina dei nostri tempi. Anche se, forse, non comprende di esserlo.