LA VICEPRESIDENTE CHIARA FATAI: "SIAMO VICINI A TUTTE QUELLE DONNE CHE SOFFRONO, MA VOGLIONO LOTTARE"
In occasione della Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza sulle donne, la vicepresidente del Premio Semplicemente Donna, Chiara Fatai lancia il suo messaggio virtuale. Quel messaggio che è, fin dalla prima edizione, il fondamento della manifestazione di cui è organizzatrice insieme al presidente Angelo Morelli. Sensibilizzare, educare e combattere la violenza di genere, in qualsiasi forma essa si presenti, è possibile, azionando la leva del cambiamento e confrontandosi con le giovani generazioni.
“Alcuni giorni fa avrebbe dovuto svolgersi l’VIII edizione del Premio Internazionale Semplicemente Donna che, a causa dell’emergenza Covid, è stata invece rinviata a data da destinarsi. Un evento, il Premio Semplicemente Donna, che ha come mission la lotta contro ogni forma di violenza alle donne. Questo prestigioso riconoscimento viene assegnato a donne che provengono da mondi e da paesi diversi, ma che hanno in comune la lotta e il desiderio di combattere contro ogni forma di violenza.
Come valore aggiunto, la nostra manifestazione si impegna, grazie alla presenza e alla disponibilità delle nostre premiate, ad incontrare gli studenti degli istituti superiori del territorio portando avanti un’efficace azione di sensibilizzazione nei confronti di questo fenomeno sempre più dilagante. Il nostro obiettivo è quello di far comprendere alle future generazioni che la diversità tra uomo e donna non deve essere vissuta in termini di disuguaglianza, ma deve essere vissuta come fonte di ricchezza personale e sociale. Perché, ricordiamoci, che la diversità è sempre un patrimonio.”
La vicepresidente Chiara Fatai ha inoltre raccolto l’invito lanciato dalla dottoressa Widad Akreyi (Premio per i diritti umani nel 2018), aderendo all’iniziativa #orangetheworld della campagna globale “16 days of activism against the gender-based violence). Una campagna che ci ricorda come la violenza contro le donne sia una terribile forma di violazione dei diritti umani.
“Il 25 novembre è la data mondiale riconosciuta dall’ONU contro la violenza sulle donne. Si chiama anche Orange Day ed è contraddistinta dal colore arancione. In quel giorno, chiunque voglia condividere questa missione di contrasto alla violenza di genere, chiunque voglia sentirsi vicino a tutte quelle donne che soffrono in tutte le parti del mondo e a tutte le longitudini, può indossare qualcosa di arancione. Che sia una collana, che sia un fiocco, che sia un foulard, o qualsiasi altra cosa, il 25 novembre indossate qualcosa di arancione: vi sentirete accanto a tutte quelle donne che soffrono e che, in questo momento di Covid, in cui tante di loro sono costrette a chiudersi in casa con il proprio aguzzino, marito o compagno violento, non riescono a denunciare questi episodi. Quindi, siamo vicini a tutte quelle donne che vogliono lottare”.
